Riconoscimento automatico dei cartelli stradali
Riconoscimento automatico dei cartelli stradali: la tecnologia al servizio della sicurezza in strada. Le tecnologie nel ramo automotive sono sempre […]
Riconoscimento automatico dei cartelli stradali: la tecnologia al servizio della sicurezza in strada. Le tecnologie nel ramo automotive sono sempre più sbalorditive e, tra queste, è saltato alla nostra attenzione il cosiddetto Traffic Sign Recognition. Si tratta di un sistema che solo venti anni fa era considerato impossibile ma che oggi è diventato realtà.
Ci riferiamo a tutte quelle innovazioni che favoriscono la guida autonoma e che migliorano gli standard di sicurezza per evitare pericolosi incidenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul riconoscimento automatico dei cartelli stradali: la nuova frontiera della sicurezza in strada.
Ti presentiamo la tecnologia TSR
TSR è una sigla che sta per Traffic Sign Recognition e che, tradotto dall’inglese, significa per l’appunto Riconoscimento dei Cartelli Stradali. Ogni strada, ogni carreggiata e ogni via è spesso lasciata al suo destino dalle amministrazioni locali per quanto riguarda i cartelli stradali. Difatti molto spesso i cartelli si sovrappongono o sono scritti in modo tale che, per chi passa per la prima volta, è impossibile capirne il senso. Se da un lato abbiamo l’obbligo di capire e conoscere tutti i segnali, dall’altro può capitare di passare in una ZTL perché il cartello stradale non era poi così intuitivo.
Pensiamo poi a tutti gli incidenti, alle indicazioni errate e ai fraintendimenti causati da una segnaletica stradale carente… ebbene la tecnologia ha pensato ad una buona risposta a questo problema: i sistemi TSR.
Essi non sono altro che sistemi tecnologici capaci di supportare l’automobilista durante la guida e che sono in grado di riconoscere i segnali stradali e inviare impulsi di allerta. Questo sistema scansiona la strada e visualizza i segnali sul display dell’abitacolo. In questo modo l’automobilista viene avvisato per tempo e non rischia di combinare incidenti o prendere sanzioni.
Cos’è e come nasce il TSR
Si tratta di una tecnologia molto recente ma che trova le sue ragioni qualche anno fa, precisamente nel 1968. Qualche lettore ricorderà sicuramente la Vienna Convention on Road Signs and Signals con la quale vennero stabilite le necessità di uniformare la segnaletica in tutti gli stai partecipanti all’accordo. Con questa Convenzione oltre cinquanta Paesi, di cui 31 Europei, decisero di adottare una segnaletica uniforme e sempre riconoscibile anche da automobilisti su suolo straniero.
È da questa semplificazione che il TSR pone le sue basi se consideriamo che si tratta di un sistema utilizzabile in qualsiasi Paese firmatario dell’accordo. Secondo alcune riviste la prima auto dotata di questo sistema risale al 2008: l’Opel Insigna. Dopo di questa sono giunte altre auto dotate di questo sistema e oggi moltissime tra le più recenti offrono il TSR incluso tra i pacchetti accessori.
TSR: quali segnali è in grado di riconoscere?
I primi sistemi di riconoscimento automatico dei cartelli stradali erano in grado di riconoscere solamente i limiti di velocità. Poi con il tempo e con l’avanzare della tecnologia sono aumentati i segnali intercettabili come divieti e direzioni obbligate. Ovviamente alcune case automobilistiche puntano a integrare ulteriormente questo sistema fornendo anche la rilevazione della fine della validità dei cartelli stradali rilevati.
Ecco dunque come funziona
La tecnologia è piuttosto semplice anche se, essendo agli arbori, sarà sicuramente passibile di modifiche e migliorie. Sostanzialmente vengono installate delle telecamere capaci di scannerizzare tutto ciò che passerà loro dinanzi durante il percorso. La telecamera è installata sul retro e sul fronte o sugli specchietti retrovisori e lavorerà per immagazzinare le immagini della strada.
Queste verranno istantaneamente trasmesse ad un sistema di AI che viene programmato per apprendere i cartelli e segnalarli su uno schermo installato sul cruscotto.
La telecamera deve immagazzinare le immagini anche in situazioni di visibilità ridotta proprio per supportare l’automobilista. Molte aziende vorrebbero sfruttare anche il GPS per fornire un database di segnali stradali integrato e istantaneo, capace di aggiornarsi continuamente come avviene già con Google Maps e i rilevatori di Autovelox. Si tratta di un sistema molto interessante che potrebbe migliorare le condizioni di circolazione favorendo la sicurezza e la prudenza alla guida. Non trovi?
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