Assicurazione Viaggio Covid: come sceglierla
Il Covid, in quest’anno e mezzo, ha rivoluzionato il nostro modo di vivere la vita, rapportarci agli altri e anche […]
Il Covid, in quest’anno e mezzo, ha rivoluzionato il nostro modo di vivere la vita, rapportarci agli altri e anche viaggiare. Sono in molti ad aver dovuto riprogrammare uscite fuori porta o viaggi di lavoro di una certa importanza. Ad oggi con il green pass e con la possibilità di effettuare tamponi anche rapidi, si torna ad avere maggiore fiducia nel futuro e sulle partenze.
Cosa succede se il tampone risulta positivo o se ci si sente male poco prima di partire? Di certo, per il bene della collettività bisogna restare a casa ma per non perdere il denaro investito, però, serve pensare a una vera e propria protezione. Questa è l’assicurazione viaggio Covid, una grande opportunità che diverse compagnie di volo e assicurative mettono a disposizione di ognuno di noi. Ecco come funziona e come è possibile scegliere la migliore.
Assicurazione viaggio Covid: cos’è e come funziona
Prima di parlare di rischio Covid è bene definire cos’è un’assicurazione di viaggio. Si tratta di un contratto sottoscritto da una certa compagnia assicurativa e un soggetto che ne ha bisogno. In questa sede viene pagato un premio che è utile, in caso di evento dannoso, per risarcire il sottoscrittore e tutti i danni che ne sono derivati.
Pertanto chi si assicura presso un ente autorizzato non vuole correre alcun rischio per la sua vita. Certamente ci sono casi obbligatori ma è bene sempre valutare ogni possibile inconveniente che possa mettere a rischio un viaggio di grande valore economico.
Le compagnie assicurative che hanno fornito tali servizi, ad oggi, ritengono necessario aggiungere una copertura Covid per infezione e per tutte le sue conseguenze. Anche se in alcuni stati c’è un servizio sanitario efficiente e gratuito, in altri potrebbe esserci bisogno di sborsare denaro per ricevere cure. Cosa fare allora? La compagnia assicurativa può venire in aiuto con una polizza che copre cure domiciliari, ricoveri, spese mediche e di partenza verso casa.
Ad ogni modo è bene anche essere coperti per una cancellazione del viaggio per rilevata positività. Per far sì che il rimborso sia percepito la polizza va attivata un mese prima della data di partenza. Bisogna ricordare che il premio pagato entro questo termine garantisce un risarcimento cospicuo che tende a diminuire se la data di firma si avvicina a quella di partenza.
Come valutare la polizza giusta
Per poter fare la scelta giusta è bene valutare, prima di scegliere una polizza Covid a caso, quella più adatta alle nostre esigenze. Pertanto teniamo conto della meta da raggiungere, quanto staremo via, che tipo di viaggio andremo a fare.
A questo punto visioniamo le varie proposte delle compagnie assicurative e ricordiamo che ogni contratto da sottoscrivere deve rimborsare le spese farmaceutiche, mediche e ospedaliere. Inoltre deve restituire l’importo della penale applicata nel caso di una positività rilevata prima della partenza, ritardo della partenza per quarantena, prolungamento del soggiorno nel caso di contatto con positivo.
Infine è utile anche il rimborso del tampone effettuato a fine viaggio, una volta tornati in patria, assistenza durante il viaggio per tutto il tempo e possibile rimpatrio sanitario.
Assicurazione viaggio Covid: le raccomandazioni pre partenza
Anche se dopo il vaccino non vediamo l’ora di tornare a viaggiare, è importante tenere a mente che non tutti gli altri paesi europei e non adottano alti standard di sicurezza sanitaria. Pertanto va bene tentare un viaggio e adottare le giuste precauzioni, però, rischiare non è sempre la via migliore.
Per conoscere la situazione epidemiologica di un certo paese, quindi, va visionato il sito della Farnesina e la sezione Viaggiare Sicuri, qui viene offerto un elenco, in continuo aggiornamento, di paesi in cui è possibile muoversi in sicurezza. A questo punto possiamo preparare i bagagli e stipulare la nostra assicurazione viaggio Covid.
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