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Assicurazione affitto: cos’è e come funziona

L’assicurazione affitto di un immobile è una forma di tutela che i locatori possono richiedere per sentirsi tranquilli anche in […]

L’assicurazione affitto di un immobile è una forma di tutela che i locatori possono richiedere per sentirsi tranquilli anche in presenza di inquilini insolventi. Al giorno d’oggi sappiamo bene quanto spesso e volentieri affittare il proprio appartamento possa essere un rischio. Nonostante la legge fornisca una serie di tutele per coloro che affittano il proprio immobile diventa molto complesso recuperare le mensilità perse o peggio, richiedere lo sfratto di inquilini insolventi. Prima di arrivare ad una situazione così tragica è preferibile tutelarsi in modo intelligente, stipulando una polizza affitto che ti protegge da numerose e spiacevoli evenienze.

Come funziona l’assicurazione affitto?

A stipulare l’assicurazione affitto deve essere il locatore, ossia il proprietario dell’immobile: l’inquilino quindi non deve sostenere alcuna spesa aggiuntiva per la polizza. In sostanza si tratta di un’assicurazione sulla casa particolare, pensata appositamente per i casi di morosità da parte degli inquilini: la polizza infatti garantisce al proprietario il recupero dell’affitto mensile non corrisposto, ma non solo.

L’assicurazione affitto risarcisce il proprietario anche in caso di danni all’immobile e di spese legali sostenute per intraprendere lo sfratto esecutivo.

Questa assicurazione quindi tutela in toto il proprietario dell’immobile in affitto, consentendogli di fare fronte a qualsiasi tipo di problema senza dover sborsare quantità di denaro ingenti per le spese legali e soprattutto continuando a percepire il canone di locazione, almeno fino a quando l’inquilino rimane a vivere all’interno dell’appartamento.

Grazie a questa polizza è quindi possibile tutelarsi in modo completo e non sarà più pericoloso affittare il proprio immobile. In alcune circostanze, vista la crisi economica che stiamo attraversando in Italia, sembra brutto essere costretti a lasciare una persona sulla strada: con un’assicurazione affitto ogni cosa diviene però più semplice, perché il risarcimento arriva in caso di morosità e l’inquilino avrà tutto il tempo di trovare un’altra sistemazione.

Assicurazione affitto e fideiussione affitto sono la stessa cosa?

Sull’argomento vige una certa confusione quindi noi cercheremo di fare chiarezza su cosa significa stipulare una polizza affitto e in cosa differisce dalla fideiussione. Innanzitutto la polizza affitto non è inutile perché ti protegge dai tempi biblici che richiede uno sfratto regolare in caso di insolvenza. L’assicurazione copre il locatore quando le mensilità non vengono saldate.

Questa polizza aiuta il locatore a verificare la capacità degli inquilini di poter pagare le mensilità e può anche comprendere il risarcimento al proprietario in caso di mancato pagamento. Alcune polizze possono comprendere anche i danni arrecati dagli inquilini e, quindi, potremmo dire che questa polizza sia simile all’uso che si fa della tradizionale caparra. Quest’ultima, tuttavia, copre il locatore per un periodo di tempo limitato mentre, nel caso della polizza, il risarcimento può estendersi anche a 12 mesi di insolvenza in attesa che avvenga lo sfratto.

Al contrario la fideiussione affitto è quella che prevede il subentro di un garante che si interponga tra locatore e inquilini al momento della firma del contratto di locazione. Il garante verrà interpellato per saldare le insolvenze qualora non sia stato possibile recuperare le mensilità dagli inquilini. Il garante è una persona di conoscenza degli inquilini e solitamente viene impersonato dai genitori o da parenti stretti che si fanno carico dell’impegno con il locatore. Si tratta di una formula molto diffusa, soprattutto per inquilini che non possano comprovare il proprio reddito per convincere il locatore a procedere al contratto.

Articolo pubblicato il 04/03/2017, aggiornato il 21/03/2021