Assicurazione vita deputati? La pagano gli italiani
Vi siete chiesti come funzioni la questione dell’assicurazione vita dei deputati? Già qualche mese fa la questione era stata sollevata […]
Vi siete chiesti come funzioni la questione dell’assicurazione vita dei deputati? Già qualche mese fa la questione era stata sollevata dal deputato del M5S Riccardo Fraccaro, che non ha certo avuto peli sulla lingua nel sottolineare quanto vergognosa sia tutta la faccenda. Tutti i deputati infatti risultano coperti da un’assicurazione sulla vita e sugli infortuni e fino a qui nulla di strano: con lo stipendio che percepiscono siamo tutti d’accordo nel sostenere che sia una buona idea assicurare la propria vita, non sono certo quei pochi spiccioli l’anno a influire sulla qualità della vita dei nostri deputati! Certo, come discorso ci sta tutto, peccato però che la copertura assicurativa di tutti i deputati sia in realtà a carico di noi cittadini.
Siamo noi a pagare l’assicurazione vita e infortuni dei deputati italiani, e questo è già di per sè scandaloso se consideriamo la situazione economica attuale di moltissime famiglie: famiglie che non possono nemmeno permettersi le cure di base, famiglie che sono esasperate. E ancora, giovani che non trovano lavoro e che si vedono costretti a vivere ancora a casa con i genitori, a rinunciare alle cure mediche per non gravare troppo sulla già precaria situazione economica familiare.
Bene, in un contesto come quello attuale, noi italiani spendiamo ben 350.000 euro l’anno per garantire ai deputati un’assicurazione sulla vita e sugli infortuni. Assurdo, verrebbe da dire, ma quel che è ancora più assurdo e vergognoso sono le coperture aggiuntive incluse nel pacchetto assicurativo gentilmente offerto da noi ai deputati! Se andiamo infatti a vedere più da vicino l’assicurazione vita e infortuni stipulata per i parlamentari, e che ricordo è a spese degli italiani, ci rendiamo conto che non si è cercato di risparmiare nemmeno un pochino! Le coperture accessorie incluse nel pacchetto sono parecchie e alcune di queste lasciano veramente senza parole.
Ma per fare chiarezza, vediamo bene in quali casi i nostri amatissimi deputati risultano coperti dall’assicurazione che NOI paghiamo:
- infortuni in stato di ebbrezza
- punture e morsi di animali
- calamità naturali
- escursioni in montagna
- malattie tropicali
- affogamento
- ernie addominali
- colpi di sole
- sommosse e tumulti popolari
Viene piuttosto spontaneo chiedersi quindi: ma per quale ragione noi italiani, che già ci troviamo in una situazione precaria e non riusciamo a pagare nemmeno le spese mediche di base per salvaguardare la nostra salute e quella delle nostre famiglie, dovremmo pagare un’assicurazione che risarcisce gli strapagati deputati in casi assurdi come quello di un’escursione in montagna o, ancora più vergognoso, in caso di infortuni in stato d’ebbrezza?
Ci troviamo di fronte all’ennesimo paradosso: un paradosso che qualcuno cerca di far venire alla luce ma che, tra le altre mille vergogne che riguardano i parlamentari italiani, rischia di passare inosservato…e alla fine, a pagare e rimetterci, siamo sempre noi cittadini italiani.
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