Polizza vita: come scegliere la migliore

La polizza vita è una forma assicurativa che viene stipulata tra un soggetto e una compagnia d’assicurazione che, a fronte del pagamento di un premio, garantisce al beneficiario una rendita in caso di decesso dell’assicurato..

Un simile contratto prevede tre differenti figure, che sono:

• il contraente,

che stipula il contratto e che pertanto è tenuto a pagare il premio richiesto;

• l’assicurato,

dal cui decesso dipende l’esito del contratto stipulato;

• il beneficiario,

che è l’individuo che riceve la somma erogata in caso di morte dell’assicurato.

Il contraente non sempre si identifica con l’assicurato dato che spesso chi stipula il contratto lo fa a favore di un’altra persona (l’assicurato, appunto).

La compagnia assicurativa, prima di procedere alla stipula, richiede di solito alcune informazioni indispensabili relative all’assicurato, tra cui il suo stato di salute, l’età, la professione, lo stile di vita e tutto quello che viene valutato indicativo per stabilire un indice di rischio.

Nella maggior parte dei casi le assicurazioni non stipulano polizze per soggetti oltre una certa età, affetti da patologie croniche oppure impiegati in professioni pericolose.

Quali sono le tipologie di polizze vita?

Esistono 3 differenti categorie di polizze vita, e precisamente:

• polizza caso vita,

che prevede il pagamento di una rendita per l’assicurato nel caso in cui egli risulti ancora in vita oltre la scadenza del contratto.
Per questa forma assicurativa il beneficiario si può identificare sia con il contraente che con l’assicurato.
Tale polizza richiede, per un periodo di tempo prestabilito, il versamento di quote (mensili, semestrali oppure annuali) che vengono poi restituite con gli interessi.
Una soluzione del genere è ideale anche per i giovani che desiderano garantirsi un trattamento pensionistico accessorio;

• polizza caso morte,

che prevede il pagamento di una certa cifra a favore del beneficiario, nel momento in cui si verifica il decesso dell’assicurato.
In questo caso il beneficiario non può essere il contraente e neppure l’assicurato.
La compagnia assicurativa decide di stipulare il contratto soltanto dopo aver acquisito tutta la casistica necessaria per evidenziare se l’assicurato ha un’elevata probabilità di morte;

• polizza mista,

che contiene le precedenti, in quanto prevede la liquidazione di una rendita se l’assicurato è ancora in vita alla scadenza del contratto, oppure la liquidazione di un capitale al beneficiario in caso di decesso dell’assicurato.
Si tratta di una formula molto completa, ma anche piuttosto costosa, che può arrivare fino a 200 euro mensili.

Come scegliere la migliore polizza vita?

La scelta della polizza vita migliore dipende principalmente dalle esigenze individuali dell’assicurato, dal suo stato di salute, dalla professione e soprattutto dalle sue intenzioni di tutelare sé stesso oppure i beneficiari.

Tra le varie proposte attualmente disponibili vi è anche quella del riscatto della polizza vita, che prevede la restituzione al cliente del denaro versato prima del termine naturale del contratto.

Di solito viene stabilito un termine minimo di 3 anni dal primo premio versato, per cui il riscatto della somma prevista diventa possibile soltanto dopo 36 mesi.

Ogni compagnia assicurativa (spesso presente anche all’interno di Istituti Bancari) dispone di varie offerte relative alle polizze vita, che possono adattarsi pienamente alle diverse necessità della clientela.

Per orientarsi correttamente in questo settore e proteggere il futuro personale e della propria famiglia, è necessario documentarsi con attenzione, anche analizzando vari preventivi di contratti.

Una compagnia assicurativa affidabile deve poter disporre di proposte ad ampio raggio, che da un lato offrono contratti convenienti e d’altro lato garanzie sicure.

Attualmente le compagnie assicurative sono presenti anche in rete, dove è possibile visionare varie opzioni di assicurazione vita online, economiche e vantaggiose.

I contratti migliori sono quelli che consentono di personalizzare l’offerta e di modificarla nel tempo, arricchendo la copertura tramite l’aggiunta di garanzie accessorie.

Il presupposto fondamentale per orientarsi nel settore assicurativo rimane comunque quello di confrontare le varie polizze vita, valutando il loro rapporto qualità/prezzo.